Il Balsamico
Considerato l’oro nero della nostra città, l'Aceto Balsamico di Modena è un prodotto unico, dalla storia millenaria, conosciuto ovunque nel mondo. Eccellenza di cui siamo molto orgogliosi e che vogliamo valorizzare, è un condimento da conoscere profondamente, partendo dalla vigna e arrivando alla tavola (e oltre).Prima di portarti alla scoperta del suo meraviglioso mondo vogliamo, però, fare chiarezza su i due tipi di Balsamico che puoi trovare in commercio: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Ciò che li differenzia è il metodo di produzione e le materie prime impiegate.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP uno dei prodotti artigianali più pregiati al mondo, si perfeziona nella quiete delle sole acetaie modenesi, attraverso la particolare tecnica dei travasi ed i molti anni di affinamento ed invecchiamento. Si ottiene da mosto d’uva cotto maturato per lenta acetificazione naturale, derivata dalla fermentazione, e invecchiato per anni con progressiva concentrazione in botticelle di legni diversi, senza alcuna aggiunta di sostanze aromatiche. Viene commercializzato, in due varianti, (minimo 12 o minimo 25 anni di invecchiamento) in una bottiglia da 100 ml uguale per tutti i produttori e disegnata da Giugiaro. L’Aceto Balsamico di Modena IGP invece, è ottenuto miscelando mosto cotto d’uva (minimo 20%) parzialmente fermentato e/o cotto e/o concentrato, aceto di vino (minimo 10%) e aceto vecchio (di almeno 10 anni). L’acetificazione può avvenire grazie all’impiego di colonie batteriche selezionate oppure utilizzando il consolidato metodo di acetificazione lenta in superficie o lenta “a truciolo”. Successivamente si passa all’affinamento che avviene in barili o botti di legni pregiati per un periodo minimo di 60 giorni. La sua zona di produzione, poi, a differenza del primo, si estende tra Modena e Reggio Emilia.
- Museo dell'Aceto Balsamico tradizionale e acetaia comunale a Spilamberto Il Museo ha sede al piano terra di Villa Fabriani, che già ospita (nel sottotetto) sia l'Acetaia Comunale che quella sociale della Consorteria dell'Aceto Balsamico. All'interno del Museo si possono vedere tutte le fasi della produzione dell'aceto balsamico, dalla scelta dei vigneti, la costruzione delle botti, la vendemmia, la pigiatura, la cottura del mosto e l'acetaia.
- Mercato Albinelli Nel cuore del centro storico di Modena è da visitare lo storico Mercato coperto Albinelli, inaugurato nel 1931, dove è possibile trovare tutti i prodotti tipici del territorio e dove le persone sono al centro del servizio. Suoni, voci e sorrisi, l'antico fascino del mercato ogni giorno ospita migliaia di modenesi e turisti. Il Mercato propone anche aperitivi ed eventi serali di degustazione
- Cattedrale - Duomo di Modena Il Duomo di Modena è il simbolo della vita di fede e di culto della comunità cristiana modenese, realizzato come "casa di San Geminiano", Patrono di Modena (312-397).
- Visita un’acetaia