Il Duomo di Modena è il simbolo della vita di fede e di culto della comunità cristiana modenese, realizzato come "casa di San Geminiano", Patrono di Modena (312-397).
Modena
Di origini trecentesche, la chiesa venne trasformata nel Seicento diventando il Pantheon dei duchi e delle duchesse d’Este.
La chiesa di San Pietro custodisce preziose opere del Rinascimento modenese.
È una delle chiese più antiche della città: le prime notizie risalgono al 1153.
Circa vent'anni dopo la morte del Santo di Assisi fu qui cominciata (1244) una chiesa a lui dedicata, una delle prime al mondo legate al culto francescano.
Tra le piu' imponenti chiese modenesi, fu costruita a partire dal 1607 per i Gesuiti di Sant' Ignazio di Loyola, su progetto di Giorgio Soldati, padre Gesuita e fu terminata nel 1629.
La planimetria della chiesa segue l'impianto di S.Andrea della Valle a Roma, la chiesa madre dell'Ordine Teatino. Illustri architetti intervennero con i loro progetti: Bartolomeo Avanzini, Guarino Guarini e Gaspare Vigarani.
Ricostruita nel 1660 conserva dipinti significativi, arredi di epoca barocca, ornamenti in marmo e in scagliola.
La chiesa, detta anche Chiesa del Paradisino, fu costruita nel 1596 dal sacerdote Giulio Becetti, su disegno dell'architetto Giovanni Guerra. Il nome sembra derivi dalla vicina fonte denominata “del Paradiso”, famosa per la bontà delle sue acque.
Il nuovo edificio nel Quattrocento fu consacrato a San Domenico. Con l'arrivo degli Estensi, poichè Modena divenne Capitale del Ducato, la chiesa, vicino alla residenza ducale, divenne chiesa di corte.
L'attuale chiesa, costruita nel 1650 su progetto di Cristoforo Malagola detto il Galaverna, è quanto resta del monastero medievale di S.Eufemia.
La Chiesa sorse per l'adempimento del Voto, fatto dai modenesi alla Madonna della Ghiara, affinchè facesse cessare la terribile peste del 1630.
Il tempio israelitico è stato costruito tra il 1869 e il 1873.
Sorge su un'antica chiesa medievale, di cui si ha menzione dal 1189.
La chiesa, iniziata nel 1664, per volontà della Congregazione di San Carlo, su progetto dell'architetto ducale Bartolomeo Avanzini, venne ultimata nel 1700.