Il 31 di Gennaio Modena festeggia il Patrono della città, San Geminiano, con solennità religiose e feste popolari.
Curiosità e tradizioni
Lo sai che anche a Modena il Carnevale è tradizione? Ebbene sì, anche noi abbiamo una maschera cittadina (anzi un’intera famiglia di maschere!) che ogni Giovedì Grasso sfilano per le strade del centro città fino a fermarsi in Piazza Grande per affacciarsi dal balcone di Palazzo Comunale.
In occasione della festa del Carnevale formiginese sono serviti in piazza i cosiddetti "piatti poveri": polenta, maccheroni e "il gnocco" fritto. In questa occasione riemerge anche la storica contrapposizione tra Capoluogo e Casinalbo: zingari i primi, "Set-e-mez" i secondi.
Un maialino in bronzo che corre nel cuore del paese Il monumento al maiale è realizzato dallo scultore olandese Kee Sansen ed è posto fra il Torrione e la Chiesa di San Celestino, nel cuore del borgo di Castelnuovo Rangone.
Il tortellino in bronzo, di 50 cm, campeggia al centro di una struttura più ampia che rappresenta la famosa leggenda della genesi del tortellino celebrata dal poeta Alessandro Tassoni e da Giuseppe Ceri.
Nel 1947, durante i lavori di restauro al Torrione medievale finalizzati a sanare i danni provocati dal secondo conflitto mondiale, fu scoperta una cella segreta (mt. 2 x 1,50) i cui muri erano interamente ricoperti da iscrizioni graffite: un vero e proprio diario in forma di fumetto tenuto da un prigioniero che aveva viaggiato molto, non del tutto incolto, amante del "dolce stil novo" e che si esprimeva in rima
La ricorrenza del 24 giugno di San Giovanni Battista, il precursore di Cristo, è molto sentita nella tradizione popolare modenese.
"I giorni della Merla" si collocano alla fine di gennaio e sono caratterizzati da freddo intenso e, spesso, da neve.
Il calcolo del Lunario può essere descritto come un vademecum annuale, un destino quotidiano scandito sulle lune e sulle stelle.