Tra i più importanti archivi d'Italia, l'Archivio di Stato di Modena conserva più di 30 km di documenti che abbracciano gli ultimi 1300 anni di storia europea (a partire da un diploma di Carlo Magno).
Archivi
Conserva gli atti prodotti o ricevuti dalla cattedrale di Modena dall’epoca longobarda a oggi. Il nucleo più prezioso è quello costituito dai codici manoscritti giunti a Modena nel corso dei secoli.
L'Archivio Storico del Comune di Modena è il più importante complesso documentario affidato ad un comune in Emilia Romagna. Conserva un'ampia e quasi completa documentazione dell'attività politico-amministrativa di Modena: prima come "libero comune", poi come comunità dello Stato estense di cui divenne capitale nel 1598 acquistando particolare importanza e poi ancora come Comune dello Stato italiano all'Unità d'Italia.
Nella suggestiva sede dell’antico forno delle azzime, cento metri di documentazione risalente alla fine del XVI secolo custodiscono la storia delle comunità di Modena, Carpi e Reggio Emilia, nonché i lacerti di quella di tante altre.
Custodito nei locali seminterrati della Sede Comunale in Piazza Caduti della Libertà, 3 è stato riordinato ed inventariato di recente, conserva gli atti dal 1475 al 1960.
L'Archivio storico comunale di Vignola è riconosciuto dal Ministero per i Beni Culturali quale "Archivio di notevole interesse". Conserva una raccolta documentaria suddivisa in 7 sezioni cronologiche inventariate, a partire dall'anno 1320 e una raccolta di mappe e disegni.
L'Archivio storico comunale costituisce il nucleo più consistente del patrimonio archivistico pubblico di Carpi. Esso è il prodotto della plurisecolare attività di amministrazione civile della Comunità locale.