I Musei di Palazzo dei Pio si presentano oggi come un sistema coordinato di tre percorsi espositivi: Museo del Palazzo, Museo della Città e Museo al Deportato.
Musei nel territorio
La collezione di quadri e sculture di Palazzo Foresti è tra le più rappresentative degli artisti italiani dell' 800 e 900
Importante punto di riferimento per lo studio, la ricerca e la valorizzazione del patrimonio geo-paleontologico della Valle del Panaro lI Museo è strutturato su due percorsi principali, uno paleontologico e uno geo-mineralogico più un breve percorso riguardante la paleoantropologia.
Un luogo dove il patrimonio culturale di una comunità viene custodito , narrato e trasmesso: informa mentre diverte e crea un filo diretto tra la ricerca scientifica da una parte e i gusti e le curiosità della gente dall’altra.
Il Museo della Ceramica di Fiorano, istituito nel 1996 e con sede nel castello di Spezzano, è un museo tecnologico che racconta la storia della produzione della ceramica nel territorio che costituisce, oggi, il distretto industriale modenese-reggiano.
E' un importante punto di riferimento per la la storia dello sviluppo e dell’evoluzione del settore ceramico.
Il materiale esposto proviene da chiese della città e della diocesi e costituisce una selezione di opere significative per il loro messaggio pastorale e didascalico.
Assieme alle rievocazioni storiche Festa a Castello e Dama Vivente, il Museo Fili d’Oro a Palazzo testimonia il forte legame fra Castelvetro di Modena e l’epoca rinascimentale. Si tratta di un’esposizione permanente di abiti in stile rinascimentale curata dall’Associazione Dama Vivente.
Il museo è collocato all'interno della Torre dei Bolognesi (baluardo difensivo costruito nel 1307) e descrive la storia della Comunità nonantolana dalle sue origini a oggi.
Il Museo Bertozzi & Casoni è la prima mostra permanente d’arte contemporanea dedicata alla ceramica. La mostra è ospitata nel salone del piano terra della Cavallerizza Ducale di Sassuolo
Il complesso museale, tra i preziosi reperti archeologici ospita i resti dello scheletro di un elefante vissuto circa 2 milioni di anni fa, e la copia della celebre statuetta della “Venere”, una scultura risalente al paleolitico superiore.
La collezione archeologica conservata ed esposta nelle sale di Palazzo Piella dedicate al Museo Civico Archeologico Anton C. Simonini, copre un ampio arco cronologico: dalle prime attestazioni di età preistorica fino al Medioevo.
Il Museo si trova al secondo piano del Palazzo abbaziale di Nonantola. Permette ai visitatori di ammirare documenti antichi, il tesoro abbaziale e un patrimonio storico-artistico diocesano di singolare valore.
L'intensa fase erosiva che ha contraddistinto negli ultimi decenni il fiume Panaro ha portato alla luce, nei territori di Spilamberto e San Cesario, importanti testimonianze di numerosi siti preistorici e tracce d'età storica.