Il Palazzo Comunale di Modena è costituito da un aggregato seicentesco di una serie di edifici sorti con funzioni diverse in epoca medioevale.
Palazzi storici e castelli
Il sontuoso palazzo barocco, voluto dal duca Francesco I d'Este dal 1634, venne realizzato su progetto di Bartolomeo Avanzini e la consulenza di famosi architetti dell'epoca. Per grandezza e fasto, è tra le più prestigiose regge a livello europeo ed è la residenza della Corte Estense fino all'ultimo duca Francesco V d'Asburgo-Este (1859). Oggi qui ha sede la prestigiosa Accademia Militare di Modena.
La Rocca di Vignola è forse per tutti i Vignolesi il simbolo più importante ed amato di identità geografica e culturale. E' anche il segno di una unicità culturale che pur nutrendosi dell'humus emiliano ha visto contributi diversi, un crogiolo di influenze italiane ed anche europee di cui le molteplici variazioni stilistiche sono testimonianza.
E’ un elegante palazzo rinascimentale quasi del tutto integro nella sua morfologia. Fu costruito negli anni 1560-67 circa, su ordine di Ercole Contrari il Vecchio (feudatario di Vignola) su progetto del grande architetto vignolese Jacopo Barozzi detto il Vignola; per questo iI palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi.
Il Castello di Levizzano è situato in posizione dominante sulle meravigliose colline dell’omonima frazione del comune di Castelvetro. La sua struttura consiste in una cinta muraria al centro della quale è posta la cosiddetta Torre Matildica.
Il palazzo rappresenta un gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale ed è chiamato “Delizia” per la sua architettura impreziosita da fontane e circondata da spazi verdi, per la bellezza delle decorazioni nei suoi ambienti e per il felice inserimento nell’ampia vallata della Secchia.
Edificato dal Comune di Modena nel 1201 a seguito di una sconfitta da parte delle truppe del rivale Comune di Reggio Emilia, è il cuore del territorio formiginese, simbolo della comunità e principale luogo della memoria collettiva. È anche il salotto cittadino, con numerose possibilità di fruizione.
Detto comunemente Castello, è un vasto complesso monumentale, assai articolato, formato da rocche, torrioni, cortili e fabbricati edificati tra il XIV e il XVII secolo.
Fu costruito nel 1892 su progetto dell’ingegnere Achille Sammarini in stile neorinascimentale per Pietro Foresti, industriale del truciolo e collezionista d’arte, che vi collocò la sua pregevole raccolta. La facciata è in mattoni stuccati e presenta due balconi con bifore ornati da elaborate terrecotte.
Villa Emma fu costruita fra il 1890 ed il 1898 su commissione del Commendator Carlo Sacerdoti, che volle affettuosamente dedicarla alla moglie Emma Coen.La Villa nasce come residenza estiva di campagna ed è parte di un complesso edilizio che comprendeva cinque edifici.
Edificio in pregevole stile neoclassica, la Villa , immersa nel parco dedicato alla lotta della resistenza contro l’invasione nazifascista deve per la maggior parte il suo aspetto ai Gandini, famiglia nobiliare modenese legata alla corte dei Duchi d’Este, una delle dinastie più antiche d’Italia, che entrarono in possesso della villa nel 1791.
Il Castello s’innalza su un poggio nelle prime colline dell'Appennino, a 6 km da Sassuolo, nel borgo medievale di Montegibbio. Di grande interesse botanico il parco di circa 30 ettari.