Iniziamo dalla Statua del Perseo che solleva la testa della Medusa che si trova da 64 anni all'interno del cortile del Municipio nel Palazzo Comunale. Realizzata in marmo in stile neoclassico da Cesare Aureli, in origine era di proprietà della nobile famiglia Campori che la donò all’amministrazione.
Proseguiamo poco lontano, in Piazza Grande, all’angolo con il Palazzo Comunale dove si trova la statuetta de La Bonissima, la cui rappresentazione è legata ad un mistero. Alta 137 cm, non si conosce né il nome dell'autore né l'anno di realizzazione, ma quello che supponiamo è che ritragga una nobildonna, la Bonissima o Bona Donna, che salvò il popolo da una carestia.
Raggiungi ora Piazza Torre, proprio sotto la Ghirlandina, dove sorge la statua dedicata al Tassoni autore del poema eroicomico La secchia rapita, sulle vicende della guerra trecentesca con Bologna, realizzata dal Cavazza nel 1860.
In Piazza Roma, poi, potrai ammirare il monumento a Ciro Menotti, patriota modenese protagonista dei moti del 1831. Una scultura realizzata nel 1880 da Cesare Sighinolfi. L’eroe è raffigurato in piedi mentre regge una bandiera e guarda il Palazzo Ducale.
Infine, nelle vicinanze del Teatro Comunale Pavarotti-Freni potrai ammirare un monumento in bronzo dedicato al grande tenore Luciano Pavarotti, realizzato in tempi recenti per celebrarne la grandezza. Il Maestro è raffigurato nella sua posa più classica, a braccia aperte con in mano il suo tipico fazzoletto, proprio come alla fine di un concerto, intento a salutare gli spettatori.