FMAV - Collezione Museo della Figurina
Unico nel suo genere a livello mondiale e nato dall’appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini, il Museo della Figurina fa parte da ottobre 2017 – insieme alla Galleria Civica di Modena e alla Fondazione Fotografia Modena – della Fondazione Modena Arti Visite (FMAV).
Giuseppe Panini, fondatore nel 1961 dell’omonima azienda assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto, nel corso degli anni raccolse centinaia di migliaia di piccole stampe a colori che nel tempo sono andate a costituire questa straordinaria collezione diventata museo all’interno dell’azienda nel 1986. Nel 1992 Giuseppe Panini e l’azienda stessa decidono di donare il Museo al Comune di Modena, città ritenuta sua sede naturale in quanto capitale mondiale della figurina moderna.
La raccolta riunisce, accanto alle figurine propriamente dette, materiali affini per tecnica e funzione: piccole stampe antiche, scatole di fiammiferi, bolli chiudilettera, carta moneta, menu, calendarietti, album pubblicati dalle ditte per raccogliere le serie o creati per passatempo dai collezionisti seguendo solamente il proprio gusto estetico e la propria fantasia e molti altri materiali ancora.
Il Museo è stato aperto al pubblico il 15 dicembre 2006, nella prestigiosa sede di Palazzo Santa Margherita, sorto nel luogo dell’omonima chiesa, il quale ospita anche la Biblioteca Delfini, la Galleria Civica e l'Istituto Superiore di Studi Musicali O. Vecchi - A. Tonelli. Utilizzato dal XII secolo prima come convento poi come caserma, dal 1874 divenne sede (e lo è tuttora) del Patronato pei Figli del Popolo.
Si accede alla sala espositiva salendo al secondo piano di Palazzo Santa Margherita, dopo aver attraversato un suggestivo“tunnel delle meraviglie”. Lo spazio è allestito con sei espositori, concepiti come grandi album da sfogliare, grazie agli otto sportelli laterali estraibili.
- Gli antecedenti: la ricorrenza di temi iconografici dalle stampe antiche alla figurina contemporanea;
- La cromolitografia: l’invenzione della cromolitografia e il procedimento di stampa dal bozzetto alla figurina;
- La nascita e la diffusione: dall’esordio francese della figurina nella seconda metà dell’Ottocento sino all’avventura italiana dei concorsi a premio negli anni Trenta del XX secolo;
- La Liebig: la collezione storica più famosa del mondo;
- Non solo figurine: cigarette card, calendarietti, bolli chiudilettera, menu, segnaposto, etichette d’albergo e altre collezioni minori;
- La figurina moderna: le figurine sportive e gli album dal secondo dopoguerra.
A ogni espositore corrisponde un tema specifico correlato agli altri, ma in sé completo, scandito da stampe e oggetti originali, per un totale di 2.500 pezzi, parte del patrimonio del museo, costituito da circa 500.000 esemplari di figurine e materiali affini. Il visitatore può trovare così un inedito punto di vista sulla storia e il costume degli ultimi 150 anni.
Accanto all'esposizione permanente, una vetrina di 12 metri ospita le mostre temporanee, dedicate ad argomenti sempre diversi: dalla fantascienza alla réclame, dai miti astrologici alla biodiversità, dalle fiabe agli habitat animali. Ogni mostra presenta centinaia di figurine, proiettate anche sul maxi schermo della sala e accompagnate da testi di approfondimento. Presso il bookshop del Museo sono disponibili numerose pubblicazioni dedicate ad approfondimenti specifici e dotate di ricchissimi apparati iconografici.
RICERCA NELLA COLLEZIONE MUSEO DELLA FIGURINA
Attraverso la piattaforma Imago, Catalogo regionale di opere grafiche e cartografiche consultabile on line, sono state catalogate circa 31.000 figurine, le cui schede offrono una panoramica del consistente patrimonio della Collezione Museo della Figurina.
Orari
La collezione è VISITABILE SOLO in concomitanza con l'apertura delle mostre.
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Orario estivo (luglio-agosto 2024)
mercoledì - domenica: dalle ore 15 alle 19
Aperti anche giovedì 15 agosto!