Lapidario Romano del Museo Civico
Di particolare interesse sono le testimonianze relative alle aree sepolcrali che si estendevano lungo la via Emilia a est della città, come la monumentale ara funeraria del centurione Clodio. Ad essa si aggiunge il frammento con raffigurazione di prora di nave, forse appartenente ad un comandante di flotta di età augustea, e le stele funerarie del tonsor Lucius Rubrius Stabilio e del tintore di tessuti Caius Purpurarius Nicephor.
Nel complesso i materiali esposti attestano con la loro importanza la ricchezza raggiunta da Mutina e attraverso i messaggi tramandati dalle epigrafi allargano il già pur vaso patrimonio di conoscenze sul tessuto sociale della città.
Il monumento di Vetilia Egloge, databile al I secolo d.C., è parte integrante del percorso espositivo dedicato alle principali testimonianze delle necropoli di Mutina. Colpisce l'imponenza dell'ara (rinvenuta nel 2007), costruita con più blocchi di pietra calcarea che, sovrapposti, raggiungono un'altezza di oltre quattro metri. L'iscrizione, incorniciata da un elegante motivo vegetale, ci svela le relazioni che intercorrono fra la liberta di origine greca Vetilia, che fa erigere il monumento, e le persone ad essa più care: il figlio Lucio Valerio Costante e il "carissimo" marito Lucio Valerio Costante. Entrambi i personaggi rivestivano cariche prestigiose: il marito era un decurione di Mutina, ossia un membro del consiglio o senato municipale; il figlio di Egloge ricopre invece la carica di "apollinare e augustale" che identifica le figure preposte al culto dell'imperatore in ambito municipale.
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Orari
E' visitabile gratuitamente negli orari di apertura del Palazzo dei Musei, da lunedì a sabato ore 8 - 19.30; domenica e festivi 9.30 - 18.30.
Tariffe
Ingresso gratuito.