Museo Bertozzi & Casoni
Il museo Bertozzi & Casoni è situato all’interno della Cavallerizza Ducale, ulteriore componente del complesso monumentale della Delizia Estense di Sassuolo. Realizzato tra il 1781 e il 1788 per volere del duca Ercole Rinaldo III, l’edificio della Cavallerizza era destinato ad ospitare le stalle e gli alloggi dei Dragoni Ducali al servizio della corte Estense. Ristrutturata negli anni ’90 grazie all’imprenditore locale Franco Stefani ed allo Studio Pincelli & Associati, la Cavallerizza ha così riacquistato una funzione sociale e culturale dopo anni di inutilizzo, diventando la sede della prima mostra permanente di arte contemporanea dedicata alla ceramica.
In un territorio come quello di Sassuolo, dove la ceramica ricopre da tempo un ruolo fondamentale di sviluppo e innovazione, le opere di due artisti come Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni rappresentano un vero e proprio ponte tra industria ceramica e arte contemporanea e dimostrano come la tecnologia e l’innovazione legate al mondo industriale possano perseguire anche uno scopo culturale. È proprio la ceramica, infatti, il mezzo espressivo scelto dai due artisti, le cui opere scultoree sono divenute icone internazionalmente riconosciute di una condizione umana contemporanea che si esprime tra surrealismo e iperrealismo con esempi di degrado, verità ma anche bellezza.
Il Museo ospita grandi opere presentate agli appuntamenti dell’arte internazionale come: Tate Liverpool (2004), Sperone Westwater, New York (2005, 2010, 2015). Ca’ Pesaro (2007), Castello Sforzesco, Milano (2008), Biennale di Venezia (2009, 2011), All Visual Arts (2012), Museum Beelden aan Zee, L’Aia e Beck & Eggeling, Düsseldorf (2013), Palazzo Te, Mantova (2014), Expo Milano (2015).
Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961).
I loro interessi si sono indirizzati verso un dialogo con la grande tradizione dell'arte coltivando una originaria vocazione per la sperimentazione in campo scultoreo e vedendo nella ceramica una possibilità per una scultura dipinta. Negli anni 2000 si apre il capitolo delle loro opere più significative: le “contemplazioni del presente” in cui, con riferimenti alla grande categoria artistica della vanitas, l'attrazione per quanto è caduco, transitorio e negletto diventa icona internazionalmente riconosciuta, di una, non solo contemporanea, condizione umana.
Orari
Per informazioni sugli orari d’apertura contattare: info@bertozziecasoni.it, oppure tel. 0542/640136