Museo diocesano di arte sacra
Il museo si trova all'interno della chiesa di Sant'Ignazio, inaugurata nel 1682 dai Gesuiti. Il progetto è del modenese Antonio Loraghi, allievo di Bartolomeo Avanzini, architetto ducale.
Alla sobria e alta facciata si accosta un arioso interno a pianta centrale a croce greca con grandi cappelle laterali e cupole. La sobria decorazione è in stucco e contrasta con la ricchezza degli altari in scagliola, dipinti con effetto illusionistico. Notevoli i paliotti in scagliola e l'altare maggiore del 1696, capolavoro di Giovanni Pozzuoli e Giovanni Massa.
Sono presenti dipinti di F. Stringa, G. Brandi, B. Lamberti, A. Lugli. Nell'attiguo palazzo del seminario si possono vedere alcune tele tra cui spicca l'Assunta, affresco strappato, di Frà Stefano da Carpi.
Fanno parte dell'esposizione arredi e suppellettili sacre, argenterie dal XVI al XX secolo, dipinti di pregio, incisioni, sculture, tessuti, scagliole.
Notevole la serie degli antifonari dalla cattedrale eseguiti da Damiano Gafori tra il 1515 al 1534, i reliquari dell'inizio del XVI secolo della bottega di Bartolomeo Spani dalla parrocchiale di Santa Croce, argenti di manifattura veneziana, emiliana, modenese e reggiana tra XVII e XIX secolo, sculture in terracotta del XV secolo di matrice toscana e dipinti tra il XVII e XVIII secolo di scuola emiliana e locale rispondenti ai nomi del Mastelletta, Scarsellino, Stringa, Lemmi, Carnevali, Lamberti, Varotti, a documentare la varietà e le testimonianze pittoriche presenti a Carpi e nel territorio diocesano. L'Ottocento trova invece espressione attraverso le opere di Malatesta, Bisi, Rossi, Forti, Lugli ed altri.
Orari
Chiuso dal 1° luglio al 12 settembre 2024
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Visite guidate su prenotazione al numero 339 1540178 o alla mail museodiocesanocarpi@gmail.com