Ludovico Antonio Muratori, storico (1672-1750)
Conseguì frequentando la Scuola della Compagnia di Gesù (in cui prese i voti) e del "Pubblico Studio", le lauree in lettere e in diritto e filosofia . Si avvicinò poi alla letteratura, alla storia, alle arti, si dedicò allo studio della lingua greca, lesse con passione gli autori italiani e della classicità greca e romana, della letteratura patristica, più in generale ecclesiastica, religiosa. Il momento della formazione si può dire per buona parte concluso al termine soggiorno milanese presso la Biblioteca Ambrosiana, dove fu accolto in qualità di Dottore dal conte Carlo Borromeo.
Il duca di Modena Rinaldo I d'Este lo accolse offrendogli l'ufficio d'archivista e bibliotecario.
Quando Modena venne occupata dai francesi tra il 1702 ed il 1707 e l'intero archivio appena riordinato dovette essere trasferito, fu Muratori a prendersene cura, dando corpo al contempo ai sogni di aggiornamento e rinnovamento della cultura e della tradizione letteraria italiana.
Il 1708 segnò per Muratori, in occasione della cessione di Modena alla Francia dopo la reggenza austriaca, il ritorno all'indagine storica. Negli anni '10 l'amicizia fedele a padre Paolo Segneri ed il lavoro costante al fianco di questi nelle attività di carità e di formazione del clero, instillarono in lui il desiderio di ricevere una parrocchia ove operare. Fu esaudito nel 1716 quando gli venne conferita la prepositura di Santa Maria della Pomposa in Modena. Restaurò la chiesa affidatagli, chiamata ancora oggi Santa Maria della Pomposa. All'interno della Chiesa fu poi eretta, nel 1931, la Tomba monumentale del Muratori. Attigua alla Chiesa, lungo il lato nord, si erge la Canonica, che fu dimora dello storico dal 1716 al 1750.
In questo edificio ora hanno sede il Museo Muratoriano e la Deputazione di Storia patria per le antiche Provincie modenesi. Il Museo Muratoriano , aperto nel 1931 in occasione della consacrazione della Tomba e del ripristino dell'Aedes per raccogliere gli scarsi cimeli e le poche Opere del Muratori, si è successivamente arricchito di oggetti personali dell'artista.
Dal 2008 la città ricorda il suo grande storico con un premio letterario. Il Premio si propone di documentare la creatività scritta e il lavoro culturale di giovani narratori esordienti o ancora poco noti, valorizzando in particolare il genere del racconto.
Visite guidate
Tramite l'ufficio Informazione e accoglienza turistica è possibile organizzare visite guidate sui luoghi di Lodovico Antonio Muratori. Per informazioni info@visitmodena.it