La Partecipanza Agraria di Nonantola
Alla storia dell’Abbazia e della Comunità di Nonantola si intreccia la storia particolare della Partecipanza Agraria. Si tratta di un Ente Morale che, ancora oggi, gestisce, secondo antichissime regole, circa 760 ettari di terreni agricoli posti a nord del centro urbano, il frutto di una concessione in perpetuo ottenuta dal popolo di Nonantola nel 1058 da parte di Gottescalco, un Abate del Monastero. Le terre vengono passate in modo ereditario di padre in figlio finché questi mantengono la cittadinanza nonantolana.
La Partecipanza presenta alcuni degli itinerari ambientali più interessanti della Provincia di Modena: partendo in bicicletta o in automobile dal centro del paese, si raggiunge in breve L’Oasi di Riequilibrio Ecologico del Torrazzuolo. Posta all’incrocio dei tre canali che rappresentano l’ossatura del sistema idrografico del territorio, questa ospita un lembo di bosco ricostituito nel 1990 con la messa a dimora di migliaia di piante e specie tipiche della pianura, nonché prati umidi e paludi dove nidificano numerosi uccelli acquatici. Tutt’intorno si allargano ettari ed ettari di campi coltivati. Al limitare del bosco, in quella che si chiama Casa della Guardia, è possibile visitare un’interessante raccolta di oggetti legati alla civiltà contadina e il Campo Catalogo, in cui sono presenti numerose essenze e piante da frutto ormai in via di estinzione.