Guiglia
Data la posizione strategica, infatti, al confine tra Modena e Bologna, Guiglia è stata spesso nei secoli teatro di scontri tra fazioni rivali. All’inizio del 1400 passa sotto il dominio dei Pio di Carpi e, dopo svariate vicissitudini, nel 1630, nelle mani degli Estensi che la concedono in feudo ai Montecuccoli. In quell’occasione il castello fu trasformato in palazzo feudale, diventando così la dimora estiva dei marchesi fino al 1796.
Perchè venirci
Considerata il “balcone dell'Emilia”, Guiglia è una piacevole località da visitare sia per la rigogliosa natura che la circonda - sul suo territorio si sviluppa, infatti, gran parte del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina – sia per lo splendido castello dalla storia importante da cui si gode una vista incredibile sulla pianura.
Da non perdere
Castello di Guiglia
Dalla mole imponente, ben riconoscibile a chilometri di distanza, il castello di Guiglia è una fortezza trecentesca ben conservata circondata da un caratteristico borgo antico. Di origini non certe, fu ricostruito nel ‘400 dai Pio di Carpi, che ne realizzarono la torre merlata, e circa due secoli dopo fu trasformato in residenza signorile dai Montecuccoli. Chiamato anche “Conventino” per via del convento di carmelitani che ospitava al suo interno, ha un portale solenne che si apre su un cortile loggiato tipico di una fastosa dimora. Nei suoi dintorni sorge l'Oratorio della Madonnina dove sono conservate tre tombe dei Montecuccoli.
Il Borgo Antico
Del borgo antico che lo circonda ti suggeriamo di fermarti ad ammirare: la Torre dell'orologio (1535), la Chiesa parrocchiale di San Geminiano, dagli interni in stile neoclassico, l'Arco monumentale decorato con l’emblema araldico dei Montecuccoli (l’aquila) e le case decorate a ridosso della salita del castello.
Sulla tavola
Originari di Guiglia, sono i Borlenghi uno speciale tipo di pane, molto sottile, farcito con un condimento fatto di lardo, rosmarino, parmigiano e aglio, chiamato “cunza”. In queste zone avviene anche la produzione del Prosciutto di Modena. Sulla tavola non possono mancare poi le altre preparazioni più tradizionali come le paste ripiene, l’Aceto Balsamico e il Parmigiano-Reggiano.
Eventi di rilievo
La Sagra del Borlengo (primi tre weekend del mese di maggio)
La Sagra del Borlengo di Guiglia è un evento gastronomico che si svolge nella suggestiva cornice del borgo antico durante il quale i “borlengai” preparano "a vista" proprio i Borlenghi: tre weekend all’insegna dell’enogastronomia, spettacoli, visite guidate e varie iniziative.
Nei dintorni
Pieve di Trebbio
Tra più significativi esempi di Romanico in Appennino, la Pieve di Trebbio, sorge isolata tra piante secolari nel cuore del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina. Dedicata a San Giovanni Battista ha un aspetto tipicamente romanico, con tre navate e una cripta.
Samone
Il borgo medioevale di Samone, uno dei borghi principali del Parco dei Sassi di Roccamalatina, si sviluppa intorno al campanile seicentesco conservando l’antica struttura difensiva. Nella sua casa-torre si trova il Museo della tigella. Molto suggestivo è l’arco che funge da sottopasso tra le case e belli sono gli ornamenti delle finestre e dei portali delle abitazioni.
Il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina
Area protetta della regione, il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina si estende per 2.300 ettari tra Guiglia, Marano sul Panaro e Zocca. Al suo interno svettano i “Sassi”, speroni rocciosi da cui prende il nome.
Percorso Belvedere
È un itinerario escursionistico da percorrere a piedi, a cavallo o in bicicletta di circa 48 km che si sviluppa tra Casona di Marano fino a Montese, al Monte Belvedere (1.140 m.).
Quando venirci
La primavera inoltrata e l’estate sono certamente le stagioni migliori per godersi questa località immersa nella natura.