Lama Mocogno
Il suo agglomerato urbano, che risale alla metà del ‘500, si è formato sulla piana in cui si svolgeva l'importante fiera annuale di San Matteo o "mercatello". Attraversata da strategiche direttrici stradali, come via Vandelli, Lama ebbe uno sviluppo commerciale florido a partire dal 1739. Con l'Unità d'Italia, Lama e l'antica Mocogno, situata sul versante opposto della valle, formarono un'unica amministrazione comunale, diventando così Lama Mocogno.
Perchè venirci
Lama Mocogno è una tranquilla località di villeggiatura immersa in una bella natura rigogliosa. È una destinazione apprezzabile sia in estate sia in inverno, grazie alla vicina stazione sciistica delle Piane di Mocogno, perfetta per concederti qualche giorno di relax all’insegna delle attività all’area aperta e alle tradizioni più autentiche delle località montanare modenesi.
Da non perdere
La Chiesa parrocchiale della Madonna del Carmine e di Sant’Antonio da Padova a Lama
L’esistenza della chiesa di “S. Thome de Lama” è documentata a partire dal 1220. Ad inizio ‘600, invece, risale l’oratorio di San Matteo, ricostruito nel 1668. L’odierna chiesa parrocchiale è di fine ‘800 e sorge a Lama Bassa. Ha una facciata costituita da semplici linee montanare, racchiusa da due lesene e coronata da timpano con rosone al di sotto. L’interno è semplice e arredato in modo sobrio con un’aula rettangolare dai tratti caratteristici delle chiese rurali dell’800.
La Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Mocogno
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Mocogno, che sorge nel nucleo antico, arroccato sullo sperone dove si trovava il castello, è un edificio ottocentesco, a navata unica, con dipinti e arredi del ‘700, appartenuti alla chiesa precedente di cui fa parte anche l’altare maggiore sormontato dal maestoso ciborio. In una delle cappelle, la quarta a sinistra, si trova il dipinto con la Pietà del modenese Luigi Manzini.
Sulla tavola
Dolce tradizionale di queste zone di montagna è il croccante artigianale del Frignano preparato ancora con la ricetta di una volta e tramandato fino a noi dai sapienti pasticceri locali. Una specialità dolciaria che veniva servita addirittura alla mensa del Governatore dell’antica Provincia del Frignano! Frutto tipico è poi il Mirtillo nero dell'Appennino modenese, impiegato per preparare deliziose confetture, sciroppi, succhi e liquori
Nei dintorni
Piane di Mocogno
Situato a 1.303 metri s.l.m., il vasto altipiano delle Piane di Mocogno si apre ai visitatori con un vastissimo panorama che guarda dal versante nord del Monte Cimone fino a quello nord est del Monte Cantiere. Da qui partono diversi sentieri e percorsi di orienteering e nel periodo invernale sono attivi gli impianti per lo sci alpino e da fondo.
Barigazzo
In una posizione panoramica rivolta verso il Cimone si trova Barigazzo, una piccola frazione di Lama Mocogno. È un insediamento molto antico la cui chiesa dedicata a San Giorgio si pensa esistesse già da prima del 728.
Pianorso
E' una località situata nella suggestiva valle del Rossenna che conserva esempi di antica architettura rurale. La sua chiesa parrocchiale custodisce un notevole dipinto realizzato da Francesco Gessi, discepolo di Guido Reni.
Via Vandelli
Via Vandelli è la storica strada di origine settecentesca che collegava Modena alla Toscana attraversando le montagne del Frignano. Oggi nel territorio di Lama Mocogno se ne possono percorrere ancora alcuni tratti.
Il Ponte del diavolo
E' una struttura naturale molto suggestiva, immersa nella folta boscaglia, creatasi da una roccia arenaria che è stata modellata a forma di arco dall’erosione e dagli agenti atmosferici.
Quando venirci
Sia in estate sia in inverno la località di Lama Mocogno offre diverse attività cui ci si può dedicare, tutte all’insegna della natura