Savignano sul Panaro
Savignano è un moderno centro abitato che nella parte alta conserva l’antico borgo fortificato medievale, racchiuso in una doppia cinta di mura. Tracce antichissime hanno rivelato la presenza dell’uomo almeno fin dal Neolitico. Oltre a testimonianze d’insediamenti, ci sono stati due ritrovamenti molto importanti: la Venere di Savignano del Paleolitico e uno scheletro di elefante del Pliocene. Il primo documento scritto che attesta la presenza di un abitato, però, è datato 898. Risale, invece, al 1026 il Castello di Savignano passato nei secoli nelle mani di diverse signorie tra cui la famiglia Contrari, Matilde di Canossa e i Boncompagni (1577).
Perchè venirci
La parte alta di Savignano sul Panaro è sicuramente uno dei borghi fortificati medioevali più suggestivi del nostro territorio. Ben conservato e ricco di storia è una meta perfetta per lasciarti emozionare dalle atmosfere cariche di testimonianze di un passato importante.
Da non perdere
L’Antico Borgo Medievale
Di grande interesse storico è, quindi, l’antico borgo medievale, situato a Savignano alto. Al suo interno sono diversi i punti d’interesse che ti segnaliamo. Primo fra tutti il Castello di Savignano la cui struttura è dominata da una torre in sasso: un tempo dotata di ponte levatoio, vero e proprio ingresso. Sul torrione spicca ancora un affresco del ‘600 raffigurante la Madonna col Bambino. Proseguendo, troverai Piazza Zanantoni, l’Oratorio di San Rocco e la “Casa di Matilde”, un palazzo in cui si narra che Matilde di Canossa venisse a soggiornare. Ultima tappa è la “Casa del Capitano”, o “del Vescovo”, sui cui muri s’intravedono alcuni affreschi tra i quali uno stemma dei Contrari, famiglia che conquistò la Signoria di Savignano nel 1409. Infine, il borgo è caratterizzato anche da 3 sculture di Giuseppe Graziosi, famoso scultore modenese originario di qui: all’interno della bella Chiesa Parrocchiale si trova Il Compianto sul Cristo Morto (1924), presso la tomba di famiglia c’è la scultura in bronzo del Redentore (antecedente il 1920) e nello spazio antistante il cimitero un monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale.
Nel museo della Venere è esposta una copia della celebre statuetta, grande 22,5 cm e risalente a 25.000 anni fa, scolpita in una pietra dura di color giallo/verde serpentino. La statua fu ritrovata nel 1925 durante i lavori all’esterno di una stalla in località Prà Martin in frazione Mulino di Savignano sul Panaro ad una profondità di circa 1,50 metri. Oggi è conservata al Museo Pigorini di Roma.
Il Museo dell’Elefante ospita i resti dello scheletro di un elefante vissuto circa 2 milioni di anni fa e ritrovato nel 1980. Si tratta di una femmina di Mammuthus, progenitore della specie meridionalis comparso in Europa alla fine del Pliocene. Articolato attorno a questo importante ritrovamento, il Museo propone un percorso arricchito di diorami, pannelli esplicativi e copie di altri reperti. Sono così illustrati l'ambiente in cui l'elefante ha vissuto, il suo processo di fossilizzazione, lo schema evolutivo dei proboscidati, fino alle tematiche di gigantismo e nanismo negli animali e lo sviluppo di zanne e proboscide.
Entrambi i Musei sono chiusi temporaneamente per ristrutturazione.
La Casa Natale di Giuseppe Graziosi
Un altro luogo di rilievo a Savignano è la casa natale del poliedrico artista Giuseppe Graziosi, famoso pittore, scultore, incisore e fotografo nato a Savignano nel 1879.
Sulla tavola
Oltre ai prodotti tipici del territorio modenese tra i quali l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e IGP, il Parmigiano Reggiano DOP, i Lambruschi, lo Zampone e il Cotechino e i piatti della tradizione come la pasta fresca all’uovo, la zona di Savignano è tipica per la produzione del Prosciutto di Modena trovandosi sulla fascia pedemontana al di sotto dei 900 metri di altitudine.
Appuntamenti di rilievo
La Lotta per la Spada dei Contrari (settembre)
In settembre nel borgo medievale di Savignano centinaia di figuranti in costume rappresentano vicende storiche risalenti al 1400. In centro vengono aperte antiche locande e botteghe artigiane e vanno in scena momenti di vita dell’epoca.
Poesia Festival (agosto-novembre)
È il Festival dedicato alla poesia che ospita celebri poeti, attori, comici, scrittori e cantautori e che si tiene a fine settembre nei comuni della Terra dei Castelli.
Nei dintorni
Nei dintorni, sono percorribili a piedi o in bicicletta innumerevoli itinerari che ti consentiranno di approfondire la conoscenza del territorio alla scoperta di luoghi naturalistici. Tra questi ti segnaliamo l’itinerario del Mostino, l’itinerario da Monticelli a Montebudello e l’itinerario Acqua Fredda.
Infine, c’è la Via delle Querce, un interessante itinerario che si snoda nella zona collinare che fiancheggia a sud-est la statale Bazzanese e nasconde una rigogliosa concentrazione di querce dalle gigantesche dimensioni, tanto che alcuni esemplari possono essere considerati dei veri e propri monumenti.
Quando venirci
Le stagioni migliori per una visita in queste zone sono la primavera e l'autunno per via del clima mite e dei tanti eventi organizzati.