Castello di Sestola
Tema ARTE E CULTURA

Castello di Sestola

Maestoso e misterioso, presidio militare strategico già nell'VIII secolo, fu teatro di una delle più importanti vicende che investirono la zona a partire dal Medioevo. Era il punto di controllo dei confini tra i territori modenesi e bolognesi, per questo la ghibellina Modena e la guelfa Bologna se lo contesero lungamente.

La Rocca, così chiamata dai sestolesi, da sempre simbolo di Sestola, svetta da un alto sperone di roccia offrendo una vista panoramica sulle montagne e su tutta la pianura. Il parco della Rocca è raggiungibile attraverso due strade, la più antica via dei Governatori, che parte dal Campanile, e la strada carozzabile più dolce che consente l'accesso anche al trenino in estate. Il Castello ospita al suo interno alcune sale museali di notevole interesse, curate dall' Associazione Culturale E'Scamadul. Rappresenta per certo un centro culturale polivalente con i Musei della Civiltà Montanara e degli Strumenti Musicali Meccanici e le Mostre permanenti: Sale Teresina Burchi Reiter (soprano sestolese), i quattrocenteschi Affreschi di Roncoscaglia, e la raccolta dei reperti archeologici. L'ampio parco è invece ideale per chi vuole fare una passeggiata nel verde senza allontanarsi dal paese e respirare l'aria della pineta. Parliamo del Parco della Covetta, piccolo anfiteatro naturale sede di concerti in estate, rappresentazioni, letture.

Questo angolo di altri tempi offre una splendida vista sulla vallata e su tutto il crinale appenninico.