Castello di Spezzano e Museo della ceramica
Il castello di Spezzano, di origine medievale, fu trasformato dalla famiglia dei Pio di Savoia dal 1529 in palazzo nobiliare, Il nucleo centrale consiste nella corte porticata rinascimentale e nell'ambiente di rappresentanza, la Sala delle Vedute, con un imponente ciclo di affreschi che rappresentano paesi, torri e castelli del feudo.
Elegante residenza di campagna, destinata ad accogliere piacevolmente gli ospiti, è oggi sede del Museo della ceramica di Fiorano che occupa gli spazi del piano primo e i sotterranei del castello.
Il castello-villa è circondato da un ottocentesco romantico parco, dotato di zona attrezzata per picnic; un percorso ciclo-pedonale dal castello conduce alla Riserva Naturale delle Salse di Nirano.
Nella torre pentagonale, una volta sede delle prigioni, oggi è collocata l’acetaia comunale.
Un ambiente a piano terra, in passato Camera della Ragione e tribunale, nei primi anni del Novecento divenne cappella, impreziosita da un altare decorato con paliotto in stucco carpigiano del 1699 e da un inginocchiatoio del '700, donato dai familiari del Conte Alfonso Pignatti Morano, che fu proprietario del Castello di Spezzano.
Nella camera della Ragione si trovava una corda, collegata alla campana posta sulla torretta d'ingresso, destinata a chiamare a raccolta la popolazione in caso di incendi, calamità naturali e omicidi. La campana seicentesca venne poi sostituita da una risalente all'Ottocento, ancora conservata.
TOUR VIRTUALE AL CASTELLO DI SPEZZANO
Orari di apertura
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ORARI ESTIVI
Sabato e domenica ore 15-19, ingresso gratuito.
Ogni ultima domenica del mese alle ore 17 visita guidata gratuita senza prenotazione a Castello, museo e mostra Le piastrelle da piccole.
Oltre all'apertura ordinaria ci sono gli spettacoli di Note di notte in corte e il Cinema sotto le stelle.
FERRAGOSTO:
apertura straordinaria
ore 10.30-23
Visite guidate gratuite ore 11.30/15/16.30/18. Le visite guidate sono senza prenotazione, ritrovo in corte.
Giovedì 15 agosto ore 21
Concerto di Ferragosto
La serva padrona di Giovanni Paisiello
Opera buffa. Orchestra Ensemble Nino Rota, Anna Capiluppi soprano, Claudio Lacava baritono, Alessandro Garuti mimo, Silvia Felisetti mimo e regia.
Direttore Adriano Taccini, trascrizione e adattamento Mirco Bondi.
A cura di Associazione Amici della Musica Nino Rota
Ingresso libero e gratuito.